Il Mentitore
E' chi devia, inganna, spariglia, nasconde e rivela, ovvero mette due volte il velo alle cose, nella cronaca o nella storia.
Il Mentitore a volte è perfino in buona fede. Non sa di mentire. Non capisce, non riflette e segue il flauto magico del Vincitore, il quale teme solo che si rida, di lui, di tutto. E' il tema e la felice intuizione del Nome della Rosa.
Ridere è il pericolo supremo in cui può cadere il Vincitore. E il ridicolo è la sua caduta. Ridere libera il cuore, come leggere libera la mente.
La risata è contagiosa, è il virus della libertà, ed è l'unico modo per fare intendere al Mentitore in mala fede che è stato scoperto, o per insinuare il dubbio a quello in buona fede. Nessun dibattito, nessuna contestazione, nessuna prova è più efficace della risata e della messa in ridicolo.
Due uomini che ridono insieme non si ucciderebbero mai, e le guerre non esisterebbero, e piangerebbero solo i produttori e i mercanti di armi. Solo gli amanti che ridono insieme non si tradiscono, gli altri si sorridono.
Mi sono quindi messo a ridere leggendo ciò che ho scritto. Per andare avanti la prima regola è ridere di se stessi. Chiunque voglia scrivere di un Mentitore è il benvenuto. Ma ridendo di lui.